Investimenti sostenibili

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L'impegno del Gruppo Mediobanca

Crescita e sostenibilità sono tratti distintivi del Gruppo Mediobanca, per il quale la valorizzazione delle persone, lo sviluppo del contesto sociale e la riduzione degli impatti ambientali diretti ed indiretti sono parte integrante dei propri obiettivi di crescita.

Al fine di consentire una crescita responsabile a livello di Gruppo sono state adottate la Politica di Gruppo sulla Sostenibilità, all’interno della quale è descritto l’approccio utilizzato per identificare, valutare, prevenire e ridurre potenziali impatti diretti in termini reputazionali e operativi e la Politica ESG di Gruppo[1] che definisce i principi generali e le linee guida per valutare i fattori ESG (Environmental, Social e Governance) nelle attività di finanziamento, investimento e consulenza del Gruppo Mediobanca.

Inoltre il Gruppo, già firmatario dei 10 principi del Global Compact, ha definito una serie di obiettivi qualitativi e quantitativi che sono stati inseriti nelle linee di sviluppo del nuovo Piano Strategico 2023-2026 e nelle politiche di valutazione e remunerazione dei dipendenti del Gruppo, in particolare del top management.

Politiche in materia di rischio di sostenibilità

Integrazione dei criteri di sostenibilità nelle politiche per la prestazione dei servizi di investimento della divisione Private Banking di Mediobanca

Nell’ambito delle politiche e dei processi di gestione di portafogli su base individuale della clientela e di consulenza in materia di investimenti, la Divisione Private Banking di Mediobanca adotta un sistema di monitoraggio dei fattori di sostenibilità [2] al fine di escludere gli emittenti che operano in settori ritenuti controversi sulla base della Politica ESG di Gruppo e/o selezionare gli strumenti tenendo conto anche delle caratteristiche ESG degli stessi.

Tali valutazioni sono svolte principalmente sulla base dei rating ESG forniti da info-provider esterni specializzati, ove disponibili, o, in limitati casi, sulla base delle informazioni reperite direttamente dalle Società/controparti interessate.

SERVIZIO DI GESTIONE DI PORTAFOGLI

CONSULENZA IN MATERIA DI INVESTIMENTI

Prodotti Sostenibili

LINEA DI GESTIONE GLOBAL ESG THEMATIC

La Divisione Private Banking di Mediobanca ha istituito una linea di gestione denominata Global ESG Thematic, la quale si aggiunge all’offerta di linee di gestione patrimoniali Global Portfolio Selection. La linea è caratterizzata da un’esposizione principale in strumenti finanziari di natura azionaria e si focalizza su settori/temi innovativi quali, a titolo esemplificativo, innovazione tecnologica, mobilità sostenibile ed energia pulita.

 

Ai sensi del Regolamento UE 2019/2088, la linea di gestione si configura come prodotto ex art. 8 (c.d. “light green”) in quanto promuove, tra le altre, caratteristiche ambientali, sociali e di buona governance [2].

 

Nell’ambito delle decisioni di investimento relative alla Linea Global ESG Thematic, il gestore delegato Mediobanca SGR applica i criteri ESG, comprensivi sia dei principi di esclusione degli emittenti dall’universo di investimento (screening negativi), che della metodologia di valutazione degli stessi sulla base di rating ESG e della gravità delle controversie (screening positivi). Per un dettaglio maggiore si rimanda al paragrafo “Integrazione dei criteri di sostenibilità nelle politiche per la prestazione dei servizi di investimento della Divisione Private Banking di Mediobanca”.

 

Gli investimenti sono inoltre valutati sulla base di criteri puntuali d’inclusione ESG. In particolare, al fine di conseguire le caratteristiche ambientali, sociali e di buona governance promosse dalla linea di gestione, il gestore delegato:

  • non effettua consapevolmente investimenti diretti in emittenti significativamente collegati alla produzione e/o commercializzazione di armi che violano i fondamentali principi umanitari, in conformità ai criteri di screening negativi applicati
  • mantiene un’esposizione del portafoglio non superiore a quella del benchmark di riferimento nelle seguenti categorie:
    • Società o OICR cui non è assegnato un rating ESG;
    • Società o OICR cui è assegnato un rating ESG inferiore ad una soglia stabilita;
    • Emittenti coinvolti in gravi controversie.

In ottemperanza all’articolo 11 del Regolamento UE n. 2019/2088 (SFDR), il rispetto di tali criteri è monitorato con cadenza settimanale e, in caso di sforamenti, sono prontamente intraprese le azioni necessarie per sanare la posizione.

Il benchmark associato alla linea è coerente con quello comunemente utilizzato dagli OICR oggetto di investimento ed è stato selezionato in relazione all'andamento dei mercati finanziari.

Non è un benchmark ESG.

Il rischio di sostenibilità della linea in oggetto è misurato in accordo alla metodologia quali-quantitativa adottata dalla Banca (cfr. Integrazione dei criteri di sostenibilità nelle politiche di investimento del servizio di gestione di portafogli su base individuale).

Prodotti che promuovono caratteristiche ambientali e sociali

Dichiarazione sui principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità

Nell’ambito della prestazione dei servizi di gestione di portafogli su base individuale e di consulenza in materia di investimenti, la Divisione Private Banking di Mediobanca tiene in considerazione gli effetti negativi per la sostenibilità [3] (c.d. Principal Adverse Impacts, di seguito anche “PAI”) nell’ambito delle decisioni di investimento.

In coerenza con l’approccio stabilito a livello di Gruppo, la Divisione Private Banking di Mediobanca ha definito i principi in base ai quali considerare i PAI e i relativi indicatori, assicurando il rispetto dei principi di responsabilità di gestione nei confronti dei propri stakeholders.

 

 

GESTIONE DI PORTAFOGLI SU BASE INDIVIDUALE

CONSULENZA IN MATERIA DI INVESTIMENTI

Note:

[1] Tale Politica prevede inoltre l’adozione di ulteriori criteri e presidi sulle tematiche ESG che saranno implementati dalle Società del Gruppo nell’ambito del recepimento di tale documento.

[2] Il Regolamento (UE) 2019/2088 (“SFDR”), integrato dal Regolamento (UE) 2022/1288, all’articolo 2 definisce i «fattori di sostenibilità» quali «problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva».

[3] L’adozione di tali principi avviene in conformità alle modalità e alle tempistiche di cui al Regolamento (UE) 2088/2019, integrato dal Regolamento (UE) 2022/1288,e relative norme tecniche di regolamentazione (nel seguito anche “RTS”), e tenuto conto delle informazioni rese disponibili sul mercato.

[4] Regolamento Delegato UE n. 2017/565, come modificato dal Regolamento Delegato UE n. 2021/1253.